Qui a Barcellona, ma forse in Spagna in generale, i calamari sono una specie di gloria assoluta, una di quelle cose che, come per le patate, duri fatica a tovare qualcuno che dica non mi piacciono, non li mangio.
La colpa, o a dire meglio il merito, non se li può attribuire da sola la chisoa del fritto, perché se è vero che in Spagna i calamari si mangiano spesso fritti (alla romana oppure all’andaluza, distinzione che meriterebbe un dibattito larghissimo…) è vero anche che si mangiano moltissimo alla plancha e sopratttutto che i calamari costituiscono uno degli ingredienti fondamentali e imprescindibili di qualunque paella, fideuà, suquet,arroz caldoso, ecc ecc.
Meno, assai meno, i calamari si mangiano qui ripieni, o almeno così è capitato a me, con l’eccezione di una certa ricetta provata con Marie secoli fa che prevedeva anche il cioccolato, ma tanto e tanto laboriosa da finir inghiottita dalle fauci del blog che ogni tanto si intasca delle ricette e non le sputa più fuori.
Questa volta però ci siamo scelti un lavoro facile facile che ci servirà di guida tutta l’estate. Non richiede doppia cottura, si fa in un baleno e come ormai spesso ci capita su queste pagine è a prova di Fotografo, ovvero una botta di salute.
La ricetta (quantità approssimative a seconda della grandezza dei calamari)
4 calamari
250 g di tonno sott’olio già sgocciolato
una mancata di capperi sottosale
2 cucchiai di farina di mandorle
la scorza e il succo di un limone non trattato)
un mazzetto di prezzemolo
2 foglie di alloro
pepe nero
olio extravergine di oliva
Se non lo ha fatto per voi il pescivendolo pulite bene i calamari, quindi lavateli con cura e immergeteli per 3 minuti in acqua bollente con due foglie di alloro e poco sale. Spegneteli e lasciateli intiepidire nella loro acqua.
Nel frattempo preparate il ripieno: frullate il tonno con la scorza e il succo di limone, unite la farina di mandorle, i capperi (disslati) e il prezzemolo fino ad ottenere un composto omogeneo.
Una volta freddi scolate i calamari, asciugateli bene. Tritate i tentacoli e uniteli al composto con il tonno, amalgamate bene e facite le sacche preendo bene. Conservate i calamari in frigo er un paio d’ore prima di servirli con un filo di olio extravergine di oliva, o anche un cucchiaio di tapenade.