Ieri era confettura ed oggi non poteva che essere crostata. Roba un poco rapida, correndo quasi, per riuscire a infilarla in cartella per la merenda nel patio del cole (nel giardino della scuola).
Potete impastarla a cena e infornarla mentre lavate i denti e rimboccate le coperte. Domani mattina non resterà che tagliarla a pezzettoni per tuffarla nel latte o dividerla con gli amici.
La ricetta è (molto) liberamente tratta da una delle ultime ricette del Cavoletto che ci aveva colpito per la sfrontata e genialissima idea di fare a meno dello stampo e mi aveva ricordato certe gite in Alto-Adige dove qualcosa di simile faceva sempre capolino sul bancone del più sperduto maso a bordo pista.
200 g di farina integrale di farro
100 g di farina integrale di grano
80 g di xilitolo
120 ml di olio extravergine di oliva
1 uovo + 1 tuorlo
un pizzico di lievito
un pizzico di sale
acqua fredda se necessario
Mescolate le farine, lo xilitolo, il sale e il lievito unite nel mezzo le uova e lavorate, poi incorporate poco alla volta l’olio e, se fosse necessario, un poco di acqua fredda. Se usate la planetaria ci vorranno 2 minuti.
Stendete l’impasto sulla teglia foderata con carta da forno, ritagliate i bordi fino ad ottenere un rettangolo più o meno regolare. Ricoprite con la confettura che preferite e poi decorate con striscette di impasto stese dagli avanzi.
In forno per 30 minuti a 180°C. tagliare da fredda.