Di certe ricette facciamo bene ad avere paura. Del praliné, ad esempio, per qualche strana ragione io ho sempre avuto timore, convinta che fosse un esercizio di masochismo provare anche solo a pensare di farlo in casa. Ma mi sbagliavo.
Il praliné è non solo possibile ma facile da far da soli, richiede solo una piccola dose di pazienza e un frullatore potente, un poco come era già successo per il buro di mandorle, con la sola netta differenza che non mi sentirei di definirlo esattamente healty.
E qui cominciano i veri pericoli, perché diciamocelo il praliné è semplicemente irresistibile. Non fa sconti, non dà tregua, nel sapore, nella consistenza, finanche nell’arrendevolezza con cui scivola dal cucchiaino.
Persino Anna, che spesso accoglie con sufficienza la spatola che le offro da leccare, si è “tuffata “con tutto il pigiama dentro al boccale del frullatore. A conti fatti potevo risparmiare in lavastoviglie quel che ho speso in lavatrice… Facile da fare dunque, anche se con alcune note a piè di pagina e la garanzia sicura della ricetta di Philippe Conticini uno che ha chiamato la sua pasticceria, Pâtisserie des Rêve, come dire luogo dei sogni al quadrato.
Serviranno per il parliné non solo nocciole (come io pensavo) ma la stessa quantità di mandorle (in generale questa formula è la più usata e dà l’equilibrio migliore in termini di sapore ma anche di “grassezza”). Sia le mandorle che le nocciole vanno prima tostate (separatamente), poi caramellate e infine frullate, ma vediamo di procedere con ordine:
150 g di nocciole
150 g di mandorle senza buccia
200 g di zucchero (per me moscovado)
50 g di acqua
Sistemate le mandorle in una teglia foderata di carta da forno e tostatele in forno già caldo a 180°C per circa 5-7 minuti, fino a quando non saranno leggermente dorate. Sfronate e insetite nel forno le nocciole che lascerete qualche minuto in più, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno dal manico lungo. Quando la pellicina delle nocciole verrà via facilmente sfornatele e sfregatele tra le mani in modo da spellarle. Conservate da parte.
In una pentolina ampia con il fondo spesso perparate un caramello con lo zucchero e l’acqua, verificate con il termometro da cucina di raggiungere i 118°C, quindi aggiungete le mandorle e le nocciole e mesccolate bene. vedrete che il composto comincerà a sabbiarsi, lo zucchero si farà biancastro e farinoso, non disperate e continuate a mescolare con il fuoco quasi al minimo con pazienza. Dopo circa 15 minuti tornerà lentamente a formarsi il caramello, aspettate che tutto il composto sia ben impregnato quindi spegnete e rovesciatelo sul piano di marmo o su un tappetino di silicone. Lasciate che si raffreddi completamente quindi spezzettate il croccante con le mani e sistematelo nel frullatore (potente!), azionate e lavorate fermandovi di tanto in tanto e riportando la polvere verso il centro. Vedrete che piano piano per magia si formerà una crema.. avete il vostro praliné!