Sembra facile e al fondo lo è. La cucina permette combinazioni talmente variabili che si può giocare al gioco del -senza- e del -mai – riuscendo a mettere insieme, sulla stessa tavola, una cena felicemente commestibile per tutti quanti.

La frase intricata qui sopra significa che utlimamente ci arrabattiamo spesso tra le esigenze strette e vincolanti della dieta salutista  del Fotografo (!) e la sacrosanta esigenza di mangiare tutti insieme e tutti insieme la stessa cosa (!!). 
Bimba di quasi 5 anni compresa.

Così la felicità rotonda di una polpetta riesce ad essere condivisa giocando un poco sulle sostituzioni e un poco sulle funzioni: carne di pollo, invece che di manzo, farina di mandorle invece che pangrattato, albume per legare dimenicandosi del tuorlo. Poi abbiamo annegato tutto in una salsa di pomodoro e assortimenti odorosi.

Bacio in fronte da tutti. Son cose.

La ricetta

400 g di carne di pollo macinata
1 tuorlo d’uovo
2 cucchiai circa di farina di mandorle
la scorza grattugiata di un limone non trattato
timo fresco (non troppo che se no Anna protesta…)

per il sugo:
1 carota piccola
1 costa di sedano
1 cipolla bionda
400 g di passata di pomodoro
qualche foglia di salvia
4 cucchiai di olio extravergine di oliva

Lavate le verdure e affettatele sottilmente, fate soffriggere a fiamma dolcissima con l’olio extravergine di oliva, quindi unite il pomodoro e la salvia e fate stringere con grande pazienza con il fuoco basso e mescolando spesso.

Mescolate la carne di pollo con la farina di mandorle, incorporate la scorza grattugiata e il timo e infine l’albume leggermente battuto con una forchetta. Lasciate riposare per una decina di minuti quindi con le mani bagnate formate delle polpette di dimensioni regolari e adagiatele man mano su una teglia ricoperta da carta da forno. Infornatele a 160°C per circa 10-15 minuti, quindi sfornatele a agiungetele al sugo. fate cuocere tutto a fiamma dolce rabboccando se fosse necessario con pochissima acqua e mescolando con attenzione per non disfare le polpette. Salate alla fine.

 

 

Write A Comment

Pin It