è la stagione delle fragole, ed è inavitabilmente anche la stagione delle confetture. Perché, senza che se ne sappia dire esattamente la ragione, la confettura più confettura che ci sia è sicuramente quella di fragole.
Effimere ed irresistibili le fragole messe in barattolo durano un poco di più e forse qui sta la magia del processo che si conclude con un piccolo esercito ordinato nella dispensa che promette colazioni o crostate. L’inverno spesso non avrà tutta la calma che gli immaginiamo da qui, ma non importa, vale la pena di crederci e di dedicargli una confettura speciale
La ricetta da qualche anno è per noi sempre la stessa, più o meno. Anzi a dire meglio è il metodo che abbiamo sposato, quello di Christine Ferber, famosissimo e comprovato. L’idea è quella di non cuocere troppo la frutta, per evitare che si caramellizzi e si scurisca finendo per perdere di vista il sapore e profumo della frutta.
Dimenticatevi quei barattolloni quasi neri in cui solo l’ottimista etichetta recita il sapore che in bocca non riusciamo più a sentire!
La storia di Christine Ferber ha del resto qualcosa che la fa assomigliare a una favola. Vive in un paesino dal nome impronunciabile nel cuore dell’Alsazia, Niedermorschwihr, ed è nata in una famiglia con lo zucchero nel sangue, il nonno ma pure il bisnonno erano boulangers/pasticceri tra le stesse quattro case. Lei ha trovato la sua strada, lastricata di confetture e marmellate che l’hanno resa famosissima, senza lasciare la sua casa e le sue radici.
La ricetta è semplicissima, ma richiede un po’ di tempo. La nostra versione è leggermente diversa da quella di Christine, ma si sa che ognuno deve appunto trovare la sua strada.
1 kg netto di fragole già pulite
800 g di zucchero (la nostra versione è molto più bassa di zucchero)
il succo di un limone
Pulite le fragole e mettetele intere in un recipiente con il succo di limone e lo zucchero. Lasciatele così almeno per qualche ora, la Ferber le lascia tutta la notte. Mettete sul fuoco e portate a bollore, quindi spegnete, lasciare raffreddare e poi fate riponete in frigo per tutta la notte.
Il giorno dopo rimettete le fragole sul fuoco e riportate nuovamente a bollore, spegnete e con un colino separate le fragole dal loro succo.
Rimettete sul fuoco solamente il succo e portate a 105 °C, quindi uire la frutta e lasciar addensare. Fate la prova del piattino: se la
goccia non scivola la marmellata è pronta.
Versate in barattoli perfettamente sterilizzati, chiudete subito e rovesciate i barattoli. lasciate raffreddare completamente.
Versate in barattoli perfettamente sterilizzati, chiudete subito e rovesciate i barattoli. lasciate raffreddare completamente.