Il lunedì può essere duro pure a giugno, soprattutto quando il fine settimana è stato denso, il tempo ostinatamente autunnale e il corpo lento. Tocca allora essere indulgenti e coccolarsi alla lettera, anche un poco regressivi spalmando sul pane generose dosi di una crema che ricorda quella crema, quella proprio quella, quella di cui tutti abbiamo fatto indigestioni memorabili fino a completare servizi impressionanti di tazze e bicchieri fiorati da 24.
Ora questa crema rispetto a quella (che allora recitava di essere fatta solo di latte, cioccolato e nocciole) è realmente un tantino austera: solo zucchero, nocciole e cioccolato. Niente burro, niente latte e niente olio, di nessun tipo. Un poco per scelta e un poco per caso.
Tutto era cominciato con un barattolo di pralinato alla nocciola (trovate la ricetta qui) che era servito per una certa cosa che ancora non è stata pubblicata ma che presto lo sarà.
Per abitudine e per spirito di accontonamento metto in cantiere sempre dosi massicce di tutto, perché non si sa mai, metti che qualcosa vada storto nelle foto o in un passaggio e che ci tocchi ricominciare… e dall’altra parte già che ci siamo, che mi costa farne un poco di più? lo regalerò alla vicina, agli amici gelatai, ne farò una merenda speciale per il pomeriggio di Anna e di una sua amica, insomma qualcosa ne farò…
Così è stato di questa crema che è stata una goduria assoluta ma che, lo confesso, ha qualche problema nel conservare la consistenza sontuosa e morbida del primo minuto. Manca una base grassa per assicurarle sostegno, perché non si può avere tutto nella vita, ma accetto suggerimenti (che ci mettereste evitando possibilmente l’olio di palma?)
L’alternativa è chiaro è finirsi il barattolo senza sensi di colpa.
la ricetta:
75 g di pralinato alla nocciola (ricetta qui: http://lacucinadicalycanthus.com/?p=11182 )
200 g di cioccolato fondente al 70%
Fondete il cioccolato a bagnomaria, spegnete e aspettate qualche minuto. Incorporate il pralinato che deve essere assoluamente a temperatura ambiente, mescolate benissimo e invasate.
Per carità non mettetela in frigo.