Alle otto di ogni sera usciamo al balcone ad applaudire e a guardare negli occhi i vicini, anche se da lontano.
Viviamo nella piazza da sei anni e conosciamo ogni sfumatura di stagione, il rumore che faceva l’estate e tutta la vita della fontana che sta proprio al centro.
In questi anni, da maggio in poi, il nostro balcone è rimasto sempre praticamente aperto, facendo della piazza parte delle nostre giornate, un poco come un orologio, capace di orientarti quando sei distratto. Adesso nel silenzio del tempo sospeso la piazza sembra segnare solo un’ora: le otto, appunto, quando usciamo al balcone, alla finestra, sul terrazzo e battiamo le mani, ci affacciamo, sorridiamo, ci guardiamo e ci salutiamo. Sempre c’è qualcuno che prima di ritirarsi dietro la luce accesa della sua casa grida: Bona nit!

La tenerezza che provo per questo momento mi fa sentire parte di una cosa molto grande, che include l’Italia, l’Europa, il mondo smisurato che normalmente non si riesce a pensare, ma mi fa sentire anche qualcosa di molto più piccolo, il mio quartiere, il barrio, questa piazza, le mura romane, la scuola di Anna dietro l’angolo, le acacie, il gelataio con pianta come lo chiama Anna da quando aveva tre anni e naturalmente il negozio di Claudia.
Claudia è un’amica italiana, conosciuta per caso alla festa dell’asilo nido tedesco che Anna ha frequentato piccolissima, ma questo “per caso” era destinato ad essere “per forza”. Pochi mesi dopo le parole scambiate di corsa al parco, Claudia ha aperto il suo Konfetti kids proprio qui, così vicino da essere un’appendice di casa. Da allora sono state parole ogni giorno e pranzi un poco veloci tra le due e le tre, orario spagnolo.
Ora Konfetti è chiuso, la baixada silenziosa, come la piazza, se non alle otto della sera.
A noi mancano Claudia, Lili e Michi. Ci manca passare per un saluto, ci manca il pianoforte, l’altalena, l’accento italo-tedesco di Lili, le feste, le lucine, le novità e anche le cose sempre uguali.
Sappiamo che sono vicini, appena dietro la Layetana, ma ci sentiamo solo per telefono o con tutti i mezzi con cui sentiamo noi la nostra famiglia italiana e loro la loro italo-tedesca. Lo spazio è sospeso per tutti, 500 metri o 5000 chilometri sono (quasi) lo stesso in questo tempo strano.
Così aspettando che Konfetti riapra, che la piazza si riempia di voci, che torni la vita di tutte le ore, Claudia ci ha dato la ricetta della Oma, la nonna di Lili, che possiamo fare qui, come nella casa del Born, a Berlino, a Bergamo, o a Roma.
“Proprio ieri abbiamo festeggiato il nostro anniversario di vita a Barcellona: tre anni, che sono volati.In questi tre anni ci siamo abituati ad avere il mare dietro l’angolo, il cielo quasi sempre blu e tante persone bellissime con cui chiacchierare per le strade del barrio.
Quando la mia famiglia a Bergamo ha cominciato la quarantena, sono iniziate le preoccupazioni e dopo una decina di giorni é arrivato l’obbligo, anche per noi, di stare in casa.
Con nostra figlia Lilien di cinque anni appena compiuti le giornate trascorrono tra lavoretti più o meno elaborati, avventurose escursioni al terrazzo e quando possibile un po’ di lavoro da casa (grazie anche al prezioso aiuto della Patrulla Canina).Visto che mio marito non é grande amante dei dolci, sto cercando di limitare la produzione di torte e biscotti… anche se ogni tanto qualche teglia viene inevitabilmente sfornata! I makronen sono probabilmente la cosa più semplice e sfiziosa che si possa preparare e questa é la ricetta della Oma (nonna, in tedesco) di Lilien. Nonostante la nuova routine sia meno drammatica del previsto, spero di poter tornare presto a bere il caffè al bar accanto al mio negozietto, ciarlare con i vicini e passeggiare per le viuzze della città con il naso all’insù”.
Claudia.

La ricetta
Makronen alla nocciola
250 g nocciole tritate,
250 g zucchero,
1 pacchetto di zucchero vanigliato,
3 Bianchi d’uovo ( 120 g)
Per guarnizione: 45 Nocciole
Montare a neve il bianco d’uovo ed unirlo allo zucchero. Aggiungere le nocciole tritate e fare delle palline aiutandosi con due cucchiaini.
Sistemare le palline su carta da forno e guarnire ciascun makron con una nocciola. Infornare a fuoco moderato per 40 minuti. Una volta tolti dal forno e raggiunta la temperatura ambiente, spolverare con zucchero vanigliato.
Nota: noi abbiamo omesso lo zucchero a velo perchè non lo avevamo, ed abbiamo provato anche una versione in pirottini che è piaciuta molto ad Anna…
Konfetti è ovviamente chiuso, ma funziona il negozio on line, date un’occhiata e scoprirete cose bellissime: https://www.konfetti-kids.com/