Dopo due mesi di cucina intensa, a sei o a quattro mani, avremo due mesi di cucina telefonica, postale, via etere. Ci cerchiamo perfino con cuffie e microfono, un po’ sparsi per l’europa.
Il fotografo è il più stabile: a Barcellona.
E promette di fare il suo mestiere, reportage completi e cucina catalana e iberica.
Ecco un’anteprima che fa già venir voglia di prendere l’aereo.
A Barcellona, come nel resto della spagna, è il bar ad essere il centro della vita culinaria della città. Non cercate ristoranti, o riservateli solo alle grandi occasioni, e invece godetevi i bar. Sono numerosissimi, divertenti, colorati e rumorosi. E non sono fatti per prendere semplicemente un caffé in piedi, ma per mangiare seduti, alla “barra” o al tavolino, spesso in affollate “terrazas”.
Bisogna provarli tuttti, goderseli ad un ritmo lento. Non cercare il più bello ma sedersi al primo che ci sembra invitante, poi al secondo, e poi anche al terzo; procedere a piccole tappe.
Per ora un solo indirizzo. “ciudad condal” sulla sambla de catalunya, all’incrocio con gran via. Attenzione, può girare la testa. Un piacere per gli occhi oltre che per il palato.
il fotografo
6 Comments
Grazie al nostro fotografo preferito…
non vedo l’ora di arrivare a Barcellona con maite.
Ciao!!Sono arrivata qui (ai biscottini con farina di riso) da google…che meraviglia questo blog!!Anche il mio è scritto a due mani, complimenti, il vostro è davvero bellissimo!
Tornerò presto
buon!
grazie monique, siamo contenti che la farina di riso ti abbia portato fin qui (e pensare che il fotografo la detesta…) e complimenti per il tuo blog, anzi per il vostro blog…
a presto
ciao cri. come vedi sono a barcellona anche qust’anno, baci.
Pingback: le recensioni di calycanthus. la cerveceria catalana a barcelona | la cucina di calycanthus