Sono buonissimi, giganti e vagamente spaccadenti. Hanno pure i pistacchi, un gusto tostato e la natura di cioccolato che, di questi tempi grigi (ma quando finisce l’inverno?), piace pure più del solito. A tenerli tra le dita, poi, chiamano a un effetto regressivo, come se si avessero di nuovo le manine che avevamo da piccini quando un biscotto si stringeva per ore e non finiva mai… insomma una cosa un po’ da Alice, da non sapere più se siamo rimpiccioliti noi o gigantizzati i biscotti. La ricetta del resto viene diretta dal libro di Martha Stewart (Biscuits, sablés, cookies, ed Marabout) a cui una certa banda aveva attinto a piene mani per festeggiare il compleanno estivo della zia e, manco a dirlo, è a prova di bambino.

La ricetta

Ingredienti
280 g di farina
50 g di cacao amaro
1 cucchiaino di bicarbonato
sale
90 g di burro a temperatura ambiente
200 g di zucchero
2 uova
90 g di pistacchi spellati
80 g di pepite di cioccolato

Mescolare insieme la farina, il cacao, il bicarbonato ed il sale. A parte si saranno già mescolati insieme il burro morbido e lo zucchero, questo composto verrà aggiunto alla farina. A questo punto si uniscono le uova e si ottiene una pasta densa alla quale si aggiungono i pistacchi e le pepite di cioccolato. Si prepara un rotolo di pasta di circa 30 cm di lunghezza e 10 di diametro e lo si mette a cuocere in forno per circa 25 minuti a 180 gradi. Trascorso questo tempo il rotolo cotto va tolto dal forno e lasciato riposare per cinque minuti, quindi si taglia a fette di circa 1,5 cm e si rimettono i biscotti a cuocere per altri 8 minuti a 150 gradi. Tolti dal forno i biscotti vanno lasciati raffreddare su una griglia. Si conservano per una settimana in una scatola di latta.

marie

18 Comments

  1. davvero belle quelle pepite verdi che gemmano nel cioccolato! li proverò, ché al cioccolato non si scampa..
    buona giornata a tutti voi!
    nina

  2. lo sapevo io che sbagliavo ad aprire questa pagina a mezzogiorno…. e adesso??? come faccio a resistere fino ad ora di pranzo??? sapendo poi che il mio cestino non contiene nulla di così invitante e delizioso?
    immensa tristezza…..

  3. @sara, si ma so che a breve vedrai Maite e farete una cosa bellissima… dai, quando poi torna da Roma, te ne prepariamo un sacchettino di questi biscottini o meglio biscottoni.
    @nina, hai ragione, siamo chocolate addicted

  4. magnifica questa ricetta dei biscotti al cioccolato e pistacchi la trovo molto bella l’escuzione un po di salame di cioccolata, sempre bravissimi

  5. anche l’accostamento dei colori sta benissimo. so che non c’entra con la ricetta…

  6. pazzo per il cioccolato e per i pistacchi! M li faro’ fare dalla vostra amica appena vado a Pisa!! la obbligo!! ;-)

  7. @Gunther: grazie!
    @ml: c’entra, c’entra…
    @Terry: grazie grazie!
    @luca: eh lo so e non sei mica il solo…
    @cocò: felici che ti piaccia
    @andrea: sì! sì! sì! ma vedrai che te li fa volentieri…

  8. “Biscodhei”
    “No, guardi. Son cantuccini.”
    “Ok, they’re kind of *small* biscodhei”
    La prima vicina di casa a Boston a cui ho fatto i cantuccini mi subito fatto capire che per loro ogni impasto fatto diventare salame, cotto, tagliato ed eventualmente biscottato si chiama ‘biscotti’, in italiano.
    E nelle caffetterie si trovano, enormi, come dici tu, quasi come se fossimo tra le pagine di Alice.

    Sono bellissimi, i vostri. Colori stupendi.

  9. @twostella: grazie dei complimenti sei troppo gentile e in effetti mixando il commento di comida vien da dire che potrebbero pure essere “cantuccioni” nel senso di assalamati e cotti due volte
    @elena: grazie! non so perché ma detto da te pure l’inglese mi pare più bello e più comprensibile, mi di lezioni anche di quello?

  10. Pingback: Biscotti al cioccolato e pistacchi | speciale in Liquida

  11. Fatti! Sono molto buoni e friabili. Domani ci coccolo i colleghi ;)
    Ho sostituito le pepite di cioccolato (che non avevo) con dei cranberries secchi e messo solo 170 gr di zucchero. Ci stanno molto bene.
    Nel mio forno hanno dovuto cuocere circa 45 minuti, perché dopo 25 minuti erano ancora molli in superficie.
    Dopo 45 erano ancora morbidi dentro, ma si sono seccati dopo. Davvero buonissimi, grazie per aver proposto questa ricetta!

Reply To twostella il giardino dei ciliegi Cancel Reply

Pin It