Non è stagione per le visciole fresche, quelle che, nell’infanzia del fotografo (!), si chiudevano in un barattolo con lo zucchero e si lasciavano ubriacare tutta l’estate al sole, per poi averne diritto in inverno, ma con moderazione. Le visciole in questione sono secche, disidratate, comprate nel banco fornitissimo di un mercato romano che abbiamo saccheggiato in un lungo e largo, dal lime al mirtillo rosso. A casa le abbiamo messe in posa con un’arista di maiale, come spesso abbiamo fatto con la carne e la frutta, e poi in pentola e in forno con poco scalogno e un bicchiere abbondante di vin santo tanto che alla fine anche queste sono risultate ubriacate.
La ricetta
Ingredienti
arista di maiale
visciole secche
scalogno
vin santo
olio extravergine di oliva
sale e pepe
In una padella con poco olio e uno spicchio di aglio scottare la carne su tutti i lati, una volta uniformemente colorata trasferire in una teglia da forno con lo scalogno affettato molto sottile e il vin santo in cui si siano tentute a bagno le visciole. Cuocere per circa 40- 50 minuti (per chilo).
7 Comments
Mi piace molto questa vostra ricetta, prima per uso della carne di maiale un ottima alternativa alla carne di vitello e manzo, e poi per il sapore delle visciole che danno qualcosa di più al sapore delle carne, come sempre bravi e originali
Mi piace accostare la frutta alla carne; col maiale, poi, è un matrimonio perfetto! Ora bisogna trovare le visciole… Ciao.
Ottimo abbinamento e bravissimi come sempre!
A presto.
Enrico
Mamma mia che bei ricordi quei barattoloni di vetro messi a “prendere il sole” per settimane senza poterci “sguazzare” dentro :-D
Mi piace l’abbinamento… molto particolare.
Ma il mercato è quello di Piazza Vittorio ?
Ciaooo
@jacopo: mi sa che è proprio la stessa scuola del fotografo… quanto al mercato, in effetti no era San Giovanni di Dio, ma secondo me a Piazza Vittorio si trova di certo, lì c’è tutto!
Dai, Maite: ancora più vicino a casa. Pensare che ci sono stato solo una volta e non ho trovato queste prelibatezze :-)
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