Una borsata di peperoni gialli (che sono serviti per un ritratto molto molto particolare che pubblicheremo prestissimo) profumava la cucina, e siccome era impensabile riuscire a stiparli tutti nel frigorifero (quello malandato e disordinato del fotografo…) è stata questione di cucinarli di gran corsa e tutti insieme, cercando però di variarne il menù, la consistenza, l’associabilità.
Tra gli esperimenti meglio riusciti queste verrine qui sopra, che poi sarebbero gelatine o, a voler essere proprio arditi, budini, ottenuti centellinando i grammi di agar agar in emulsione con l’acqua stessa dei peperoni e lo yogurt greco. Per poi dargli un tocco sapido ci abbiamo messo non tanto un’acciuga, ma proprio un’anciova, di quelle sicule, sotto sale, che si pescano al mercato in grandi latte senza tempo.
La ricetta
Ingredienti
300 g di polpa di peperoni (arrostiti in forno e spellati)
150 g di yogurt greco
50 g di acqua dei peperoni (quella che rilasciano dopo arrostiti)
5 g di agar agar
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
sale
anciova (acciughe sotto sale) per decorare
Arrostire i peperoni interi nel forno, quindi raccoglierli in un sacchetto di carta e lasciare raffreddare quasi completamente. Quando sono maneggiabili ma ancora tiepidi, spellarli, privarli dei semi e raccogliere 50 g dell’acqua che rilasciano.
Frullare la polpa di peperoni, unire l’olio e lo yogurt, aggiustare di sale e tenere da parte.
Stemperare l’agar agar nell’acqua dei peperoni e portare a bollore, quindi unire prima una piccola parte del composto di peperoni e amalgamare bene fuori dal fuoco, quindi unire tutto il rimanente.
Versare nelle verrine e lasciare raffreddare un paio d’ore in frigo, al momento dis ervire decorare con le anciove e se fa piacere con una spolverata di pepe nero.
maite
9 Comments
un piatto dai sapori forti e dalle consistenze vellutate…come al solito mi lasciate incantata ed estasiata!
sempre interessata a ricette con l’agar agar.
buonissime devono essere queste verrine, e pure belle!
“che si pescano al mercato in grandi latte senza tempo”: trasportata in un’altra dimensione per 10 secondi :)
Ben pensato. Forse una sola anciova e’ poco?
Anciove lavate, OK, ma anche con pelle raschiata, o no?
CIAO
@CorradoT: forse sì, si potrebbe pure abbondare ma dipende dai gusti ovviamente… anciove lavate bene sotto acqua corrente che si porta via anche la pelle più duretta e condita
che meraviglia…. buona e perfetta!
Lo sapete (e se non lo sapete ora ve lo dico), vado matto per le anciove!!
gustosa: adesso ci mettero’ la anchoa argentina !! Poi i bicchierini fanno sempre una gran scena !!
Mediterraneo, signori, Mediterraneo! Devo scendere a sud!