Dopo la prima neve, anzi pure insieme, è arrivato puntuale come un treno asburgico il raffreddore, anzi meglio il male di stagione. Il fotografo si sveglia di notte battendo i denti (anche se sta a Roma), in Trentino nonostante la prima lana è ricominciato il mal di gola, mentre la Marie inanella litanie di starnuti su treni, aerei e tassì. Insomma quest’anno ci prendiamo per tempo e in tre non ci facciamo mancare nulla. E sì che non sarebbe esattamente il momento buono, visto che les filles sono in partenza per il Salone del Gusto (sabato, domenica e lunedì) mentre il fotografo è impegnato a “cucire” il vestito nuovo per il blog, che pure lui c’ha le sue esigenze di stagione.
Per corroborarci dunque abbiamo finalmente messo in cantiere (e in realtà è il secondo tentativo che il primo finì bruciato) lo zenzero candito, di cui siamo ghiotti tutti quanti. La ricetta è quella di Alice Hart, e rispetto a quello comprato il risultato è sicuramente più gustoso, più pizzicherino ma anche più duretto perché tende a cristallizzare. Il vantaggio secondario è che funziona benissimo per dolcificare e profumare il tè, il rimedio migliore dopo l’aereosol.

La ricetta

Ingredienti

350 g di zenzero fresco
550 g di zucchero
7,5 cl di acqua

Pelare e tagliare a fettine sottili tutto lo zenzero. Metterle in un pentolino a fondo spesso con lo zucchero (tenerne da parte 50 g) e l’acqua. Far cuocere per circa un’ora e mezzo a fuoco dolce, mescolando regolarmente. Mettere su carta forno lo zucchero rimanente, togliere lo zenzero con una schiumarola eliminando il più possibile di sciroppo. Appoggiarlo sulla carta inzuccherata e appena diventa tiepido, mescolare per far attaccare lo zucchero.

Si conserva in un barattolo di vetro.

marie

16 Comments

  1. una droga….
    quando nel barattolo c’è solo zucchero mi sentono raspare e sbuffare in crisi d’astinenza, sono sicura che scappi di nascosto mentre non lo guardo

  2. Dovessi mai riuescire a fare un salto al salone, mi riconoscerete: sarò quella contenitorino di latta munita, con sotto un cartello recitante: un po’ di zenzero candito dei calynthi,grazie :)

  3. La vostra categoria porcherie mi piace tantissimo.
    Uno dei miei ritorni natalizi a casa, non ricordo più da dove, è stato all’insegna dello zenzero candito. Ne abbiamo fatto a tonnellate per tutti gli amici.
    M hai fatto tornare la voglia di rimettermi all’opera.

  4. Facciamo che non nominiamo quelle 3 paroline: salone, del e gusto fino a domenica per evitare crisi di ansia?
    Vi dico solo che allo stato attuale dei fatti io non ho voce.
    A presto belle donzelle

  5. Ma calicanti! Lo zenzero candito l’ho prodotto in grande quantità lo scorso Natale, da regale. Il mio procedimento era parecchio più lungo, però: e ti sbollento, e ti cuocio nello sciroppo e ti lascio riposare, e ti ricuocio nello sciroppo e ti rilascio riposare ecc. per tre volte. Se mi dite che anche così va bene, mi cambiate la vita!
    ps: salone-domenica sera? Io ci sarò!!

  6. Proprio l’altro giorno dicevo ad Artemisia che devo assolutamente rifare lo zenzero candito. Per ora lo sto usando in altra forma. Su Salone del Gusto voglio sapere OGNI dettaglio, guai a voi se non mi raccontate :-)) Divertitevi

  7. Care pulzelle, la ricetta viene da questo bellissimo libro.

    http://www.marabout.com/livre-gingembre-sugar-spices-alice-hart-284119.html

    @stefania, anche secondo me scappa da qualche parte….sarà un topolino?
    @reb, mi sa che questa volta non riusciamo a portartene un po’… perché appunto è scappato non si sa dove.. (forse sempre lo stesso topolino?)
    @comida, si evviva le porcherie.
    @Lydia, si appunto non lo nominiamo…però sarà un’occasione per conoscersi. :)
    @daniela, si, la ricetta è semplice, però la cottura un po’ complicatina, la volta precedente abbiamo carbonizzato tutto. A domenica. Youppi.
    @Alex, un po’ ci sarai anche tu con noi e poi ti racconteremo tutto. Youppi doppio.

  8. siamo tutti in attesa di avere notizie
    sulla vostra partecipazione al salone, come vi dicevo aspetto indicazioni.. un grosso e caldo abbraccio alle calicanthe.
    Forza “si può fare”
    Vi accompagnerà lo “sdentato”‘o meglio il “ri-dentato”!
    saluti

  9. L’ho sempre comprato, mi piace quel pizzicorino, ora mi avete fatto venire voglia di provarci! A presto, copritevi bene!!

  10. attraverso il vostro sito ho appena letto le iniziative per la giornata del nastro rosa; in particolare mi ha molto colpito il post della blogger piemontese Reb, fateLe i miei complimenti!E’ toccante il suo ricordo..Mi associo con il ricordo della”” Calì”” ispiratrice di questo blog e fonte di inesauribile energia per tutti quelli che La hanno incontrata dal Nord al Sud, ciao Anna
    sei tra noi.

  11. Grazie…!! cercavo giusto la ricetta per conservare tutto lo zenzero che in un momento di aqcuisto compulsivo ho reperito al barrio chino di Baires..Era fresco profumato frizzantino…non ho resistito

  12. Pingback: zenzero candito | Il blog di altreidee.info

  13. Di solito lo acquisto -a peso d’oro- ai banchetti di Santa Lucia, ma credo che quest’anno non mi vedranno… ho già la lingua che pizzica! ^_^

  14. arrivo a tarda sera, anzi notte per salutare, ringraziare e spegnere le luci
    @Azabel: come direbbe la Marie (che è un’entusiasta oramai si è capito) viva l’autarchia (almeno questa!)
    @Glu.fri: barrio chino di Baires? invidia…
    @graziella: sì.
    @lucia: mannaggia, stasera pure la tosse se continua così per domenica ho la febbre…
    @Alex: se lo fai, quando lo fai fanne tanto. PS per il salone se sopravvivo avrai ogni dettaglio
    @daniela: a domenica allora, così ci racconti anche dello zenzero
    @lydia: ehm…
    @comida: Viva le porcherie! ma la prossima volta pasticciamo insieme che sicuramente hai dei trucchi
    @Reb: zenzero a parte, ci farebbe molto piacere conoscerti
    @stefania: il mondo sembra pieno di topolini

  15. ottima idea :) Non sono un’amante dello zenzero candito, ma ho un amico che ne va matto :) Regalino di Natale già pronto potrei dire :)

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