Ora che l’estate comincia ad inclinarsi almeno almeno in ottobrata romana è il tempo giusto per ricordarsi del Fish market, uno dei posti che nelle serate a spizzichi della nostra estate in movimento abbiamo frequentato.
Il luogo a noi ci è piaciuto assai: un capannone quasi nascosto a Pietralata, una carrozzeria dietro a un cancello, un arredo disordinato e creativo che in altre capitali è molto più diffuso. Anche la prenotazione ha un chè di carbonaro, tocca chiamare un cellulare (347-0095009), poi fare la tessera all’ingresso, apparecchiarsi da soli e da soli barrare il menù dei fritti  e/o delle bruschette, e infine, soprattutto, da soli fare la fila al banco del pesce, un po’ come al mercato.
La dinamica ricorda un po’ quella della Paradeta a Barcellona di cui avevamo parlato qui, solo che lì la pescheria è pescheria di giorno e ristorante alla chiusura, qui di giorno non pensateci nemmeno di venire a comprare il pesce!

Fronte cibo noi abbiamo mangiato bene, ma abbiamo pure raccolto opinioni contrastanti su prezzi e qualità. Basandoci sull’esperienza personale sia i chipirones (moscardini) fritti che il pesce alla griglia erano decisamente buoni e pure ben cotti, poi certo bisogna che piaccia l’idea, occorre non pensare di avere il servizio del ristorante e ricordarsi pure che il pesce (specie) fresco ha un costo che non prescinde.
Piuttosto è un po’ un peccato che molto del pesce esposto nella vetrina del fish market venga dall’estero (e sia però correttamente indicato), sarebbe meglio che viaggiasse meno e premiasse lo sforzo della nostra pesca, ma in questo passaggio occorrerebbe pure che noi che ci ceniamo non fossimo monotematici e conservatori sulle tipologie di pesce commestibile. Se provassimo ad esempio a sostituire nelle nostre fantasie da salivazione il tonno con lo sgombro?

Fish market
via di Pietralata, 149b
Roma
per info e prenotazioni: 347-0095009

7 Comments

  1. mi ha subito ricordato qualcos,a quando ho visto le foto.. ed era appunto quello di barcellona (visto, purtroppo per me, solo e sempre su questi schermi) !
    Concordo con il pesce a pochi km ed il gusto monotematico…
    Baci

    ps.novità, dopo la luna piena?
    pps. mi sa che alla fine del post, il num di tel ha due cifre invertite..

    • ehm Gaia, sì, sono un po’ dislessica con i numeri correggo subito, grazie!
      PS ancora niente nuove ma ci stavo giusto giusto pensando…

    • Elena certo che sì! ci andiamo tutti, tutti! insieme.
      PS movimenti? lo sai vero che il 14 è il mio onomastico, poi finisce che rivendico terenzio come secondo nome ;)

  2. Per adesso dovete aspettare un po, hanno chiuso, riapriranno dall’otto dicembre.
    Io mi sono trovato bene, i fritti nel cartoccio li ho trovati ottimi, il pesce veniva tutto o quasi dalla grecia, e quindi ho preferito un trancio di tonno(e lo so non dovevo!!)

  3. Pingback: lanificio 159 – la cucina di calycanthus

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