Non è che ne siano rimasti molti… ed in effetti i brownies sono una di quelle cose facili da fare e ancor più facili da divorare, perché c’è il cioccolato, perché sono morbidi, alti e soffici ma piccoli come un francobollo, perfetti da stringere tra le dita.
La ricetta è conosciuta e diffusissima in mille varianti (che di solito prevedono l’uso delle noci e/o della vaniglia) la nostra l’abbiamo presa dal volume dedicato alla pasticceria-passo-passo di Marianne Magnier-Moreno (Guido Tommasi Editore) e come variabile ci abbiamo messo le nocciole al posto delle noci perché nel pacco siciliano ce n’erano un quintale! a proposito: suggerimenti per riuscire a consumarle tutte?
Ingredienti:
120 g di nocciole
200 g di burro
115 g di cioccolato fondente al 70%
200 g di zucchero
4 uova
140 g di farina
un pizzico di sale
Fondere il burro con il cioccolato, unire lo zucchero mescolando bene e una volta intiepidito il composto aggiungere le uova una alla volta. A parte unire la farina al pizzico di sale e quindi al cioccolato, amalgamare molto bene. Versare in uno stampo imburrato quadrato o rettangolare di circa 20-25 cmq di lato (in modo che la pasta a crudo sia alta almeno due dita) e infornare in forno già caldo per circa mezz’ora. Una volta sformato lasciar raffreddare il dolce quindi tagliare in quadrati della misura preferita.
maite
10 Comments
Fatti una sola volta una vera ciofeca ;-(
Riproverò usando questa ricetta .
Buona giornata ragazzi!
Una versione alle nocciole! Li rendono ancora più simpatici! Buona giornata al cioccolato :-)
Domanda: qual è il modo più efficace per migliorare una giornata uggiosa (come quella di oggi a Milano).
Risposta: passare dalla cucina di Calycanthus e trovarci dei meravigliosi brownies!!!!
@juliette: se ti può consolare piove pure qui, è grigio e bianco, è decisamente novembre… non so se a roma siano più fortunati. In ogni modo, purtroppo, i brownies sono finiti (uff…)
grazie per le tue paroline dolci
@twostella: in effetti con le nocciole sono divertenti, buona giornata anche a te
@Lory: non me ne parlare, che senza lievito tendono a diventare dei mattoncini… il libro della Magnier-Moreno ha il grande vantaggio di tenere molto conto degli errori possibili (lei confessa che per una vita gli scones gli sono venuti piatti, poi ha trovato la sua strada). Tu di certo non ne hai bisogno per la sapienza con cui cucini ma sulla pasticceria di base la tipa è molto didattica
Ecco due o tre con una bella tazza di caffè giusto per riprendere dopo pranzo.
io li ho preparati una volta, mi son pure accorta che con il trasloco del blog al sito mi son fumata la ricetta! hiihhihihi
che fare? provo la vostra con tanto di nocciole in aggiunta!
Un abbraccio…
Vi assicuro che a Roma è una pessima giornata, il diluvio…perfetta direi per tè e brownies. ciao a tutti.
à paris c’est presque tous les jours le bon moment pour un petit brownie..
merci les filles..
Mmm, tiene tan buena pinta que hasta me voy a atrever a hacerlo!
Salud
Cesca
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