A fare bene si dovrebbe dire spinaci all’ampurdanesa, secondo Sergi della libreria “know food” di Barcellona che ci ha raccontato, e regalato, la ricetta. Ma per noi Sergi è soprattutto Barcellona e ancor di più il microcosmo cosmopolita e brulicante di Gracia, quindi in uno sforzo metaforico-metonimico abbiamo tirato dritto e sintetizzato in “spinaci alla catalana”.
Curiosi di tradurre in cibo la sua ricetta detta in parole abbiamo seguito le istruzioni alla lettera, di nostro ci abbiamo aggiunto semplicemente la declinazione a crostatina, con tanto di gratella sottile ma senza formaggio, senza uovo… solo spinaci, uvetta, pinoli e sapienza catalana!
Per la cottura degli spianaci abbiamo seguito alla lettera la ricetta di Sergi, eccola riportata:
… Per gli spinaci è molto semplice. In una padella tostiamo 20 o 30 g di pinoli (possono essere anche di più, ma siccome sono cari 20 g sono più che sufficienti). Una volta tostati aggiungiamo le foglie di spinaci (1 kg più o meno) e quando iniziano a rilasciare acqua aggiungiamo dell’uva passa (la stessa quantità dei pinoli). Bisogna solo aspettare che evapori tutta l’acqua degli spinaci. C’è chi li chiama “spinaci alla catalana”, io credo che sia un nome moderno, degli ultimi anni… io l’ho sempre conosciuto come “spinaci all’ampurdanese”, in riferimento all’Ampurdan (Empordà in catalano), una provincia del nord della Catalogna alla frontiera con la Francia …
una volta cotti gli spinaci li abbiamo lasciati intiepidire e ci abbiamo farcito delle crostatine di basta brisée che abbiamo infornato per una quindicina di minuti in forno preriscaldato ma mantenuto a media temperatura.
Insomma una ricetta buonissima e molto semplice, se non fosse per la fatica di lavare e curare gli spianci…
maite
16 Comments
je n’arrive pas à dormire..
mais quelle belle, et bonne surprise je trouve là..
merci
Bungiorno ragazzi,”quella cosa”
segnalata è sparita ;-)
Bellissime queste crostatine,però io VOGLIO assolutamente quelle mini alzatine miiiiiiii che meraviglia ;-)
Buona giornata!
@Manuella: merci, merci, merci! mais il faut dormir cherie
@Lory: ho visto che c’è stata un’azione coordinata ed efficace (per fortuna…)
per le alzatine, le adoro anche io e ti dirò di più: fanno parte di un mini-servizio scovato in un mercatino delle pulci a Barcellona… due alzatine, due mini salsiere e una minizuppiera! ne vado fiera e pensare che il fotografo non lo voleva comprare… ma i maschi certe cose non le capiscono…
Ho letto ‘per la cAttura degli spinaci’ e ho pensato:
yuppiiii adesso scopro dove e come e qunado si va a caccia di spinaci così li trovo belli freschi! :-)
ps non voglio sembrare ripetitiva quindi non dirò (non lo dirò) di quanto adoro le versioni mignon!!!
grazie juliette. ancora non si è aperta la stagione di caccia allo spinacio. abbiamo corrotto.. ops, corretto.
Dovere fotografo! Dove c’è un refuso, lì occorre (e accorre) juliette!
ma che belline! mia mamma ne fa una versione simile, la chiama la scaccia con gli spinaci (è siciliana, la mamma), però la cosa si presenta come una focaccia (cioè con la sfoglia di pasta pure sopra) ed è fatta con l’impastod della pizza ma un po’ più ricco di olio. eppoi negli spinaci, oltre a uvetta e pinoli, ci aggiunge anche parecchio aglio tritato a crudo e abbondante peperoncino. ve la consiglio! ora il punto è: saranno stati gli spagnoli a copiarla ai siculi ai tempi della dominazione o viceversa?
la globalizzazione gastronomica ha radici molto antiche! bel lavoro, come sempre ragazzi
p.s. avevo già invidiato la mini serie ai tempi (se non ricordo male) di una zuppetta di sedano rapa? possibile?
Ciao, è da un po’ che sbircio nella vostra pentola e devo farvi i complimenti, siete stupende!Questa mattina poi quando ho visto questa ricettina ho scoperto come proporre gli spinaci a mio marito…non gli piacciono mica tanto, ma così non potrà rifiutarli di sicuro!!!
ps: grazie juliette per essere passata nella mia cucina…ho visto che sono pure linkata…non ho parole…è un onore!!!;-)
Buona giornata
Si però nn è+ giusto anch’io voglio un commento dal fotogrago uffi!!!
lory, domani allora sveglia alle 6 per dedicarti un commento tutto per te. Per oggi, invece che un saluto da colazione, ti scrivo un pensiero per il tè.
eh si Lori, il nostro piccolo fotografo è una perla…
Lori, mica vogliamo scendere in competizione no? basta accordarsi: per te il commento della colazione, per me quello della domenica. La domenica, si sa, la ‘tavola’ è assai più ricca :-)
Wowwwwwww si si ci sto ci sto Juliette!
Fotografo..uno Smakkone!!!
eh, vabbè, ma mica vorrete farmi svegliare alle 6 tutte le mattine, no? lory, va bene lo stesso il commento della merenda? uno “smakone” a tutte e due.
Mmm, que bona “crostatine”.
Jo no veig cap inconvenient, ja que si us fa fatiga rentar els espinacs, sempre podeu comprar-los en bosses d’aquestes que ja venen ben rentats i nets…no hi ha cap excusa per no cuinar-ho.
Salut
Cesca
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