Che si mangia quando si chiude un libro?
Questo week end è stato un tantino al cardio-palma, consegna incombente, Identità Golose incombenti, armadi incombenti, disordine incombente… risultato poco tempo per mangiare, poco tempo per cucinare (ovviamente non ciò che doveva finire sotto le luci del fotografo), poco tempo anche solo per pensare agli armadi, al disordine che si ammonticchiava implacabile, lui, tra lavello, tavoli, sedie e pure pavimento. Ma fosse che la fame, quella, si metteva a tacere con tante obiezioni in giro?
Giammai, visto che comunque sempre di libro di cucina si tratta, il risultato è che la fame cresce quanto il tempo diminuisce.
Allora si acchiappa un po’ quel che passa di là: un mazzo di coriandolo fresco (che qui per ascendenze spagnole del fotografo chiamiamo cilantro) che avanzava da cose in corso, anacardi che pure loro erano un fondo residuale di un altro progetto e gli spaghetti a sezione quadrata che quelli ci sono a prescindere. Poi siccome invece l’olio extravergine alla fine un poco scarseggiava, ci si è messi di ingegno ed abbiamo allungato (si potrà dire?) con la polpa di mezzo avocado che è ancora della scorta siciliana.

Il risultato ci ha placati, rinfrancati e convinti. Lo rifaremo, pure a costo di dover mettere gli ingredienti nella lista della spesa.

La ricetta

Ingredienti
un mazzo di coriandolo fresco
1 spicchio di aglio (ma si può pure fare a meno)
una manciata (50-60 g) di anacardi
mezzo avocado
olio extravergine di oliva qb
sale

Lavare il coriandolo, asciugarlo bene quindi tritarlo nel mixer con gli anacardi e l’aglio, unire poi l’olio extravergine di oliva e l’avocado in pezzettini, frullare tutto, aggiustare di sale e condire la pasta.

6 Comments

  1. So già, senza averla neanche provata, che diventerà uno dei miei condimenti preferiti!

  2. Pingback: spaghetti alla chitarra con pesto di cilantro, avocado e anacardi – la … | Ferdinando Menconi

  3. En fait l’italie a cette capacité, ce pouvoir suprême par les pâtes de réconcilier la terre entière !!!!!! Et on s’en félicite

    belle recette déjà odorante colorée et savoureuse

    ne perder rien de ce “je ne sais quoi” qui fait que vous êtes VOUS rien que VOUS

    Elisabeth

  4. Che raffinatezza questo piatto così ricercato.
    Davvero mai sentito e visto prima.
    Complimenti!
    Non oso immaginare quale esperienza sarebbe per il mio esigente palato.
    Ed oltretutto è anche il formato di pasta che prediligo in assoluto.
    Ora basta perder tempo. Corro a procurami gli ingredienti per duplicarlo.

    GRAZIE !!!!!!!!!!

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