ll peperone Crusco ovvero il peperone rosso di Senise…
L’accesso a questa ricetta è consigliato solo ad un pubblico previamente disintossicato.
dichiaro di aver letto il DEtox e di essermi disintossicato
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no, non sono ancora disintossicato
TORNA al DEtox
Un giorno a casa del nostro amico pianista e grande cuoco Rocco de Rosa ci siamo imbattute nel peperone crusco, è stato amore a prima vista… una rivelazione.
È quasi impossible trovarli (come gli amori a prima vista), ma se una volta vi capita di andare in Basilicata oppure avete amici lucani, chiedetegli di mandarvi peperoni cruschi. Il modo più classico per mangiarlo è friggerlo nell’olio e cospargerlo di sale. Una pura delizia e oprattutto non spaventatevi, non mordono, non sono piccanti, ma dolci!
La ricetta
Scaldare l’olio e friggere i peperoni cruschi secchi finché non diventano turgidi e ben abbrustoliti, asciugare su carta da cucina, cospargere di sale (magari in scaglie).
Nota: per gli sprovvisti di amici lucani, a Roma da Castroni se ne trova una versione già fritta, da sgranocchiare come patatine, ma vi avvertiamo: meglio non provarli perché facilmente diventa una droga.
maite e marie e Rocco
22 Comments
Sono simili, mi pare, ai peperoni dolci secchi che mia zia mandava dall’Abruzzo. Buoni anche con l’uovo e il baccalà.
eh eh.. bella questa “entrata” per chi ha fatto il bravo..
ma ormai che siete geniali ve l’abbiamo detto pure troppo..
ma io non mi stanco..
i peperoni cruschi, si, mi sembra di sentirli, ma ormai non so più se sono mito o realtà, se me li sono sognati o proprio mangiati..
bisous
e baci a Rocco..
E quanto sono lunghi questi cruschi! Sono assolutamente disintossicata e pronta per la degustazione :-)
Buono a sapersi … la prossima volta da Castroni saprò cosa cercare.
Dichiaro di AVER letto il detox, ma di NON esssermi ancora disintossicata … ma provvederò.
Mi sorprende la dolcezza di questi peperoni, perchè la forma è quella tipica dei piccanti!
Ciao
E’ vero si fanno aonche qui in Abruzzo infatti ne ho parlato qui http://www.diariodiunapassione.it/dolci/torta-alle-castagne-con-cacao-e-mandorle/
sono davvero come le caramelle, uno tira l’altro, beh forse un pò ho barato non sono proprio ancora totalmente detox!
Baci
Ecco e io che abito a BOlogna e non ho amici lucani come faccio!!!!! Aiiutoooo un bacio
fra
Non li ho mi provati a dire la verità! Ma io sono peperon dipendente e quindi li amerò al 100%… la difficoltà sta nel trovarli! :-)
Questo peperone mi piace non poco, cercherò appena posso di trovarlo.
OT, lo scorso anno la mia ricetta a basso consumo di energia si chiamava gelo di menta. Km 0 intorno a 5 Leonard Av in Cambridge MA, un record ^_^
si alex, sembrano lunghissimi, a giudicare dalle mani che li dispongono, come fiori, nel vaso. belli anche da vedere!
@agri: come sarebbe a dire? che ho le manine piccole?
ah dunque sono le tue! bellissime anche le mani!
Dopo la trasparenza il rosso acceso di un fritto inaspettato. L’informazione è ghiotta come la ricetta! Baci
p.s. l’ultimo pdf è strepitoso :-) merci
ahahahah mi piace l’acquilina di fronte a un bivio!
mi ispira la dolcezza inaspettata di questi coni raggrinziti e rossi.
ciao,
f
eccomi di nuovo, dopo un periodo senza di voi ahime involontario.. i peperoni sono una prelibatezza sempre e in tutti i modi, ma questi superano ogni limite.. forse perchè è un po difficile trovarli, ma ce la farò e vi farò sapere come saranno venuti.. dopo tutto la lucania non è lontana da qui e forse un po di peperoni qui arriveranno prima o poi! ;-))
@cristana, si facci sapere se riesci a trovarli…
Pingback: pasta ricotta e peperone crusco | la cucina di calycanthus
Proprio oggi ho parlato anch’io nel mio blog dei peperoni cruschi, sono lucano…
Se andate sul mio blog troverete anche dove poterli acquistare!
@Giuseppe. Evviva i peperoni cruschi e evviva tutti i Lucani.
Buongiorno a tutti!
vorrei fare delle precisazioni poichè sono di Senise…i peperoni di senise IGP non sono così sottili e lunghi, inoltre si friggono puliti di peduncolo e semi,e non è impossibile trovarli poichè si vendono in giro per l’Italia, basta cercarli;per chi volesse saperne di più un riferimento è questo: http://www.peperonipennella.it
Ciao
Il baccalà coi peperoni cruschi
Bianco,polposo, lesso e senza spine
del peperone rosso s’è adornato
quel di Senise, crusco e ben dorato
e il pranzo di vigilia va a buon fine.
Il suo gusto delizia ogni palato
lo trovi al ristorante e alle cantine,
della Lucania ha superato il confine
e in ogni paese grandemente è apprezzato.
Lo chiedono signore e signorine,
l’aristocratico, il borghese e il terzo stato,
lo preferiscono all’arrosto e allo stufato
e agli altri pesci d’acque dolci o marine.
Insomma, questo piatto eccezionale
“baccalà coi peperoni cruschi” s’è nomato,
e quindi, amico mio, se l’hai assaggiato,
cucinalo anche tu, chè non fa male.
Novella Capoluongo Pinto
Bravò!! insomma brava Novella standing ovation per il peperone crusco in quartine!
Evviva Novella. Grazie per la tua bellissima poesia.