Classico è un classico, persino in una stagione strampalata come questa. Il problema semmai è reperire il rabarbaro che saltellando da nord a sud, da sud a nord rimane, per i nostri pollici assai neri, una chimera. Ci abbiamo provato e pure riprovato, in vaso sul davanzale tra i monti, in giardino a Roma (e ci manca solo di arrischiarci a portarne una piantina in Sicilia dove suonerebbe molto esotico…) ma niente da fare: il massimo che abbiamo ottenuto sono foglie stentate e stecche ridicolmente sottili. Poi però capita che Marie ne intercetti qualche gambo a peso d’oro in zona Campo dei Fiori, ne impasti una crostata pensando alle fragole di Federica e che la teglia viaggi (via fotografo) fino a sù, ad accompagnare l’attesa…

a proposito, se pure ogni momento sia buono qui si conta molto sulla luna del 23, tra il solstizio e la notte della Saint Jean…

La ricetta

Per la frolla:
Per la pasta frolla
250 g di farina
125 g di burro
70 g di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale

Per il ripieno:

4- 5 stecche (gambi di rabarbaro)
400 g circa di fragole
2-3 cucchiai di zucchero semolato

Impastare la frolla velocemente iniziando da farina e burro, quindi zucchero, uovo e sale; far riposare in frigo per un’oretta. Stendere in un cerchio regolare i 3/4 della pasta e sistemare sul fondo della tortiera da crostata imburrata, pizzicare il fondo con la forchetta. Riempire con il rabarbaro a pezzettoni (se volete potete eliminare i filamenti più corposi, come nello spogliamento del sedano, ma perderete in colore…) e le fragole anche loro divise a metà o a quarti. Spolverizzare di zucchero (qui la scelta è un po’ soggettiva, se vi piace dolce, coem al fotografo, aggiungete!). Con la pasta rimasta formate la griglia e infornate la crostata in forno già caldo a 180°C per circa un’ora.

Write A Comment

Pin It