Per le terrine si può finire per nutrire una vera ossessione. Sono terribilmente concrete, carine da morire, lavorate ma sempre naturali, con pure qualche cosa di alchemico che sembra saltare fuori come una domanda finale: come si saranno combinati i sapori?
Non a caso alla base delle terrine ci sono spesso marinature, profumi, spezie e cotture indirette come il bagno-maria (altra passione culinaria infantile e inspiegabile…) che ne fanno qualche cosa di speciale. Tipicamente messe in cantiere per le feste, non sono spesso a ben guardare più complicate di altre cose ben più quotidiane.
Questa terrina qui l’abbiamo presa diritta diritta da un libro Garden Party (Guido Tommasi editore) che si è rivelato una fonte preziosissima a cui già altre volte abbiamo attinto e mai, fino a ad ora, per ricevimenti giardineschi..

Ricetta

Ingredienti

Nota: questa dose ci è bastata per due terrine grandicelle e una piccina come si vede dalle foto

1 coniglio disossato (ci vuole un macellaio disponibile)
350 g di salsiccia
alcune fette di lardello
2 uova
60 g di nocciole
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 bicchiere di brandy
4 scalogni
10 foglie di salvia
1 mazzetto di prezzemolo
qualche foglia di alloro
qualche goccia di tabasco

Tagliare a pezzettini di circa 1 cm il coniglio aggiungere sale e pepe, 5 foglie di salvia, il brandy e l’olio e lasciar marinare in una terrina di vetro per 24 ore in frigorifero.
Mescolare la carne e la marinatura con la salsiccia le uova, le nocciole, gli scalogni affettati finissimi, il prezzemolo e il tabasco. Versare il composto in terrine foderate di lardello e cuocere a bagnomaria  in forno (preriscaldato) a fuoco medio per circa 2 ore. Per mantenere ancora più morbida la terrina abbiamo, sebbene le terrine avessero il loro coperchio, abbiamo aggiunto anche un foglio di alluminio.

maite

9 Comments

  1. C’e’ gia’ mia cognata disperata perche’ non trova delle terrine in nessun negozio di articoli da cucina di Roma…..voi von queste foto mi sa che mi farete venire la stessa fissazione :))
    Buona e con ingredienti abbordabili la ricetta, se mi diceste dove avete trovato quelle stupende terrine di porcelalna bianca mi fareste davvero felice!

    Complimenti, qui si respira sempre aria di attenzione e cura del particolare :)

  2. Dov’è la terrina con il coniglietto????
    Anche queste sono bellissime ma quella….io che non mangio conoglio credo che questo lo assaggerei molto volentieri!Buona giornata

  3. @Elvira, puoi dire a tua cognata di andare a vedere nel negozio C.U.C.I.N.A in via Mario dei Fiori, 65 (hanno anche altri negozi, uno a P.zza Euclide e mi sembra uno sulla Flaminia Vecchia) e poi forse anche nel negozio, un po’ caro, ma bellissimo di Gusto in Piazza Augusto Imperatore.
    @Ady, anche a me dispiace per il coniglietto, sono così carini.. però…
    Buona giornata

  4. in entrambi i negozi romani segnalati (tutti e due alquanto cari) ci sono terrine, e certamente anche da Peroni, Piazza Dell’Unità 29 (più professionale e meno caro), dove per sicurezza si può telefonare 063210852

  5. caly Reply

    @Artemisia: grazie! non conoscevamo quell’indirizzo. Ci si precipita appena smaltita la confusione delle feste.

    @Cobrizo: eh sì, lo conosciamo bene lo abbiamo pure regalato ma noi non lo abbiamo, sigh…

  6. salsadisapa grazie! detto da te che fai cose sempre così particolari ci fa tre volte piacere… anche se lo dobbiamo confessare la ricetta (tabasco compreso) viene diretta dal libro di Nathalie LeFoll e Cléophée de Turkheim, in questo caso siamo stati davvero solo esecutori… ma i complimenti ce li prendiamo lo stesso, ehm, se non altro per averla scelta… grazie!

  7. Pingback: Secondi di Carne – Terrina di coniglio | IlTuoWeb.Net News

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