La tarte tatin è la dimostrazione che il dentro può essere il fuori, che il sopra può stare sotto.
Secondo la leggenda sarebbe il frutto di uno sbaglio, di una dimenticanza , ma quanto coraggio ci deve essere voluto per mettere per la prima volta la pasta dopo il ripieno, les pommes avant la pâte, la terra sopra il cielo, il mondo alla rovescia…
Foderare il fondo di una tortiera bassa con un disco di carta da forno dello stesso diametro. Cospargere di fiocchi di burro e di due cucchiai di zucchero.
Depositare il finocchietto selvatico (vedi dizionario) precedentemente scottato in poca acqua salata, aggiungere i pomodorini passati velocissimamente in padella con poco olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio.
Ricoprire con la pasta brisé stesa in forma circolare di pari diametro, aggiustare i bordi rimboccandoli verso l’interno.
Cuocere in forno per una mezzora, sorvegliando la coloritura della pasta.
per la pasta brisée
200 g di farina “00”
100 g di burro a dadini (ammorbidito)
una presa di sale
2 cucchiai di acqua fredda
Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo tenere in frigo per mezz’ora avvolto in una pellicola alimentare prima di utilizzare.
maite
5 Comments
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complimenti per il blog e per le tue ricette! :lol:
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