Tocca crederci al destino. A volte vive nella biforcazione di un incrocio, sulla soglia mancata o varcata di un soffio, nello sliding doors quotidiano di ognuno, o nel numero prossimo che il caso ci assegna nella pancia dell’aereo. E proprio così nel pendolarismo tra andata e ritorno, tra Roma e Barcellona, tra una casa e un’altra casa abbiamo incrociato (giusto un anno fa!) il destino di Giulia e quello seduto accanto di Luis. Sono diventati un po’ la nostra famiglia catalana (beneché di catalano in effetti non ci sia nessuno), con cui dividiamo la cena del fine settimana e quello che apparecchiamo per lavoro o per piacere, quasi sempre per tutte e due le cose.
Hanno mangiato quasi tutte le puntate del nostro Allacciate i grembiuli sul Corriere della Sera, spaziando con disinvoltura dalla zuppa confortante di Terlano (la preferita di Luis) agli esperimenti più azzardati, compresi quelli che non saranno mai pubblicati. Insomma digeriscono tutto, come succede nelle migliori famiglie.
Ma Giulia, che è giovane e poliglotta, ha la sua cucina in mano, con radici sicule (ah le coincidenze!), sguardo russo (ah l’amore!) ed estro vegetale con inclinazione vegana (e qui sospetto che c’entri il suo lavoro ma anche la sua età). Morale ci ha portato in casa questo miracolo a cui stentavo a credere: una mousse al cioccolato totalmente vegana e per nulla punitiva.
Lei giura che è pure facilissima e a leggerla così, come recita la ricetta lo è davvero. Per onore di cronaca tocca però dire che io ho provato a farla una volta cacciandola nel Kitchen Aid dove è naturalmente impazzita. Può essere colpa della performanza eccessiva del robotino rosso, può essere forse la mia indole poco vegana (almeno fin qui). ma riproverò, lo prometto, perché era buonissima e praticamente senza calorie (!!)
300 g di silk tofu
2 cucchiai di sciroppo di agave
150 g di cioccolata fondente all’85%
1 cucchiaino di caffè solubile in polvere (facoltativo)
Sciogliere il cioccolato con tre cucchiai d’acqua (è indispensabile per l’emulsione), lasciare intiepidire e frullare con il resto degli ingredienti (non nel KA!). In frigo a riposare un paio d’ore e ci siamo.
6 Comments
Carissime, premetto che non sono vegana, che purtroppo sono intollerante ai latticini e che ultimamente sto cercando di cucinare sempre più vegetali che altro…so cos’è il tofu, ma non il silk tofu…lo trovo nei negozi bio?
Cara Lucia, anche io ne ignoravo l’esistenza… è un tofu con una consistenza particolare un po’ a gelatina. Lo trovi nei negozi bio un po’ forniti.
Ciao! Io consiglierei di farlo in casa il silk tofu perché è semplicissimo e si risparmiano soldini :)
Occorre trovare però il solfato di calcio alimentare (anidrite), che si trova tranquillamente in farmacia (magari tocca ordinarlo se non lo hanno in casa, tempo 2 giorni arriva;).
Domanda per @Maite: hai utilizzato immagino il silk tofu già scolato, asciutto, giusto?
Grazie mille, questa ricetta mi ispira tantissimo :)
Manuela
grazie a te Manuela per i consigli!
PS sì, scolato…
Grazie Maite!
E colgo l’occasione per augurarvi Buon Anno :)
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