Di crostate ne abbiamo impastate un libro intero, ma la voglia di mettere mano alle griglie non ci è passata.
Il fatto è che quel guscio croccante, ripieno di ogni bene e intrecciato sopra come un ricamo è una trama che si presta a mille versioni e a mille stati d’animo… e del resto a primavera, per qualche strana ragione, si ha più voglia di sfoderare le teglie basse, da crostata appunto, come se il lievito che cresce nel forno fosse roba da inverno e la stagione nuova ci portasse invece a concentrarci su impasti bassi che non gonfiano, tutti presi dai ripieni.
In questa versione si è andati sul classico, quello salato però, con una torta di scarola leggermente rivisitata e un guscio integrale ad abbracciarla.
La ricetta:
Pasta brisé
200 g di farina integrale
100 g di burro freddo
60 g di acqua molto fredda
1 cespo grande di scarola
2 spicchi di aglio
una manciata di capperi
olive e/o uvetta (facoltativi)
sale e pepe
olio di oliva q.b.
Preparare la brisé impastando velocemente tutti gli ingredienti, una volta pronta conservarla per circa un’ora in frigo.
Lavare bene la scarola e saltarla con qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva, due spicchi di aglio una manciata di capperi (si possono aggiungere anche olive nere ed uvetta). Salare e pepare.
Riprendere la pasta brisé, stenderla con il mattarello su un piano leggermente infarinato ottenendo un disco di circa 20 cm di diametro. Foderare una teglia di misura adeguata con il disco di pasta, bucherellare la superficie. Sistemare sopra la scarola ben fredda. Far cuocere per circa 45 minuti a 200 gradi (la cottura dipenderà, come sempre, dal vostro forno)
1 Comment
Deve essere superlativa La provo presto