chi siamo


La cucina di calycanthus è il diario di cucina di due amiche e di un fotografo. È iniziato per caso nel 2008 ed ha attraversato catastrofi assortite e la quotidianità apparecchiata dei giorni.
Le amiche continuano a cucinare e il Fotografo continua a fotografare, ma le parti si sono spesso invertite a tavola, nei libri e in mille peripezie.

Calycanthus è un fiore piccolo, piccolissimo e qualcuno dice pure bruttino. Ma è un fiore invernale e profumatissimo, che annuncia prima di tutti, spesso da dietro ai muri dei giardini, che il freddo sta per finire e la luce per tornare. A noi ricorda una persona e tutto il suo amore, fuori e dentro la cucina.


Maite e Marie sono (le) amiche e si sono a lungo ignorate. Dopo aver condiviso la stessa aula per un anno intero in una piccolissima città italiana, si sono conosciute per caso a Parigi e lì si sono ignorate un altro poco. Quando hanno cominciato a cucinare insieme non si sono più lasciate, sopravvivendo a traslochi, fidanzati e altre calamità.


Maite
da piccola voleva fare la fioraia, la parrucchiera e la studiosa di pesci, poi le cose le sono scappate di mano. Appare e scompare, non sai mai dov’è. Ha insegnato, scritto, e viaggiato molto in treno. Oggi vive a Barcellona con una figlia di quattro anni e il laconico Fotografo. Continua a scrivere principalmente di cibo e ha barattato il treno per l’aereo, ma detesta gli aereoporti e non ha mai imparato a viaggiare leggera.


Marie
vive a Roma per amore, non proprio e non sempre per la città. Custodisce gelose radici nel Chianti e soprattutto in Francia, ma anche un legame più lontano con la Spagna. Da piccola organizzava a casa spettacoli di teatro e di danza e avrebbe voluto essere come tante bambine una ballerina, ma già la piaceva cucinare e lo faceva con foglie, sabbia e sassi in giardino. Oggi si occupa di musica per lavoro e non soltanto. Ha un delizioso accento franco-toscano, una casa a Parigi e una nostalgia morbosa della città, dove le sembra di tornare sempre troppo poco.


“Il” fotografo ha fotografato a lungo, e con soddisfazione, bellezze femminili per scoprire poi l’estro delle verdure e del cibo. Vive tra Roma e Barcellona, ma ha nella sua storia una nonna francese e un nonno musicista. Ha imparato a cucinare (soprattutto gazpachos di ogni colore), ma è rimasto testardamente essenziale in fatto di parole, infatti da piccolo voleva fare il musicista, e solo più tardi ha scambiato il flauto con la macchina fotografica.

 

da http://video.corriere.it Le donne del cibo

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