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Pesto di fave, piselli e avocado

La primavera tarda ad arrivare. Ma noi facciamo il tifo, anche se con il maglione di lana grosso che qui a Barcellona dura di solito pochi mesi.

Ma visto che il verde al mercato c’è già tutto lo abbiamo messo in un pesto facile facile e tutto a crudo per non perdersi niente del verde delle vitamine e delle promesse.

300 g di piselli freschi piccoli
400 g di fave fresche piccole
1 avocado
il succo di mezzo limone
un mazzetto di menta fresca
acidulato di umeboshi (facoltativo)
olio extravergine di oliva

pistacchi non salati per guarnire (facoltativo)

Con pazienza sbucciate i piselli e conservateli da parte, con ancora maggior pazienza sbucciate le fave e togliete anche la prima pellicina. Se avete a disposizione piselli e fave piccoli limitatevi a questo, se invece fossero un poco più grandi niente paura! immergeteli in acqua bollente salata per 1 minuto quindi prelevateli con la schiumarola e immergeteli subito in acqua fredda con ghiaccio.
Sbucciate l’avocado, lavate a sciugate la menta. Versate tutto nel boccale del minipimer e frullate aggiungendo il succo di limone e l’olio a filo fino ad ottenere la giusta consistenza. Regolate di sale, oppure dosate l’acidulato di umeboshi.

Potete completare con granella di pistacchi.

Serve egregiamente per condire la pasta, ma funziona a meraviglia spalmato sul pane, in accompagnamento a riso nero o a quinoa e persino per un pinzimonio rinforzato.

soufflé di pecorino per le fave

Nella cucina è divertente far delle prove, tentare abbinamenti di ingredienti, giocarseli cambiando il vestitino, il rapporto tra quello che sta sopra e quello che sta sotto, tra quello che sta fuori e quello che sta dentro. Di questo periodo sono all’onore fave e pecorino, e così abbiamo provato a farci un piccolo soufflé di pecorino da abbinare con un’insalatina di fave fresche.

frittatina di fave e ricotta salata

Quest’anno il compleanno lo abbiamo passato, aimhè, tutti e tre in separata sede, seppure con il cuore al caldo (grazie di cuore a tutti!). Ma l’anno prossimo, assolutamente! assolutamente!! organizzeremo un grande pic nic!!! Al lago, al fiume, pure al mare e finanche sul parquet di casa stenderemo tovaglie a quadri, apriremo cestini di vimini, useremo finalmente i termos cinesi che abbiamo comprato senza sapere perché. Faremo finalmente un dolce cotto in una scatola di latta visto tanti anni fa in un libro, avvolgeremo il cake nel panno bianco e rosso, avremo gaspacho in bottiglia e una terrina di qualche genere, tè freddo alla menta e kir e poi naturalmente fragole nature e frittata verde… e siccome a Roma la tradizione vuole fave e pecorino al pic nic del primo maggio, nel nostro il 9 maggio sostituiremo il pecorino con la ricotta salata, quella siciliana, aggiungeremo cipollotto fresco, tagliremo la frittata a spicchi e ce la passeremo di mano in mano… che dite, venite?

macco detox

 

“Macco” in Sicilia è una faccenda tipica, un piatto a base di fave secche con mille varianti praticato da sempre nella cucina contadina, oggi in parte dimenticato ma poi riacciuffato sempre per i capelli nelle pentole di casa e in qualche riscoperta più “colta”.
Nella nostra versione declinata detox abbiamo tenuto ferme le fave ma indugiato parecchio su finocchi e cipolle e infine sostituito il finocchietto selvatico con l’aneto. Ne è venuto fuori un sapore fresco, una texture coccolosa, un valore nutritivo da fare invidia… insomma un monumento alle virtù disintossicanti e salutiste di un certo cibo…

praline di fave

A Firenze (e in Toscana in generale) non chiamatele fave in nessun caso e soprattutto mai e poi mai al mercato…
Si chiamano e si dicono bacelli e si mangiano col pecorino.
In questa versione trattasi di bacelli in polpette, ma fredde e non fritte, col pecorino ma anche, volendo, con un po’ di capra.

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