Non cerchiamo scuse mettendola sul tempo, ma tocca pur dire che quest’anno la primavera tarda (ancora) ad arrivare, persino qui a Barcellona dove normalmente non è che faccia un vero inverno. Ma ogni regola ha la sua eccezione così a noi ci è toccato festeggiare Pasqua con una sorta di cappone.
L’ha battezzato così, impressionato dalle dimensioni, il Fotografo che l’ha scelto sui banchi del mercato di Santa Caterina dopo un’accurata comparazione di qualità organolettiche, prezzo, dimensione, colore, alimentazione e tempo di growing up.
Era bello, anzi bellissimo il nostro pollo, cresciuto nel Penedès, grande ma non grasso, un fusto insomma, e anche il Fotografo ha fatto la sua figura, sopratutto quando dopo due ore e qualcosa di lenta cottura abbiamo finalmente portato a tavola il nostro pollastro circondato di tutti gli effluvi. Era buonissimo.
La ricetta per cucinarlo l’abbiamo pescata da un numero francese di Elle à table, anche se con la memoria ci pareva di ricordare che se ne stesse su un qualche numero di Saveur (a proposito il giorno in cui qualcuno inventerà un modo geniale per ritrovare le ricette disseminate tra centinaia di numeri di riviste ci faccia un fischio).
Non che prevedesse nulla di particolarmente sofisticato la ricetta, se non quel contorno di esattamente 40 gousses (spicchi) di aglio da contare uno ad uno. Infornati assieme al pollo gli hanno fatto compagnia, poi una volta arrostiti, li abbiamo spellati e frullati facendone una crema diluita con il sugo di cottura. E certo sì, ti deve piacere l’aglio…
la ricetta (con qualche variazione rispetto a quella del giornale)
1 pollo di fattoria già eviscerato e pulito
40 spicchi di aglio (possibilmente rosa)
4- 5 rametti di timo
4-5 foglie di alloro
8 cl di olio extravergine di oliva (più o meno)
un limone intero non trattato
pepe e sale
Per prima cosa spicchiate l’aglio: aprite le teste e ricavatene 40 spicchi senza però sbucciarli. Conservateli da parte.
Salate e pepate il pollo dentro e fuori, quindi massaggiatelo con un poco di olio extravergine di oliva. Sistemateci dentro una parte degli aromi, qualche fetta di limone e se li avete (come nel nostro caso i fegatini e le interiora).
Sistemate gli spicchi di aglio sul fondo di una teglia assieme a quel che resta delle fette di limone, accomodateci sopra il pollo e irrorate con l’olio extravergine di oliva. Alla fine unite gli aromi.
Infornate in forno già caldo a 180 °C per circa 1 ora e 30 minuti-2 ore a seconda delle dimensioni del vostro pollo. A metà cottura coprite con un foglio di carta da forno per evitare che si colori troppo e abbiate cura di irrorare di tanto in tanto on il sugo di cottura.
Una volta pronto il pollo sfornatelo, corpitelo perché resti al caldo e prelevate gli spicchi di aglio. Sbucciateli, eliminando quelli che si siano troppo rinsecchiti e frullateli con qualche cucchiaio del sugo di cottura. Usate la crema all’aglio per accompagnare il pollo o anche per spalmarla su piccoli crostini.