Sant Ponç è una delle feste di Barcellona che più amiamo. è meno conosciuta del romatico San Jordi e della magica notte di San Juan, però è uno di quegli appuntamenti che dà ritmo alla stagione della città.

Anche oggi che il tempo sembra reso tutto un po’ uguale, senza più attese, senza quasi calendario una festa come quella di San Ponç fa ricordare che fino a poco tempo fa anche la città viveva, attraverso le fiere, il ritmo di un anno ancora agricolo.

A Sant Ponç arrivano le erbe aromatiche, il miele, la frutta candita. Si comprano rami di erbe profumate che si bruceranno nei falò di San Juan, ma soprattutto si comprano i canditi, la cotognata, le miscele di spezie e gli infusi che dureranno un anno intero.

Noi siamo tornati a casa con il nostro bottino di camomilla, lavanda, eucalipto e canditi. La casa profuma.

La torta dedicata a Sant Ponç non è che una sorta di pan di Spagna (che qui ovviamente non si chiama così, ma prosaicamente bizcocho), ma di quelle a colpo sicuro, con i trucchi inclusi che ho imparato non ricordo nemmeno più dove in una notte di insonnia in rete.

La ricetta
5 uova
250 g di farina
250 g di zucchero
50 ml di infuso di camomilla (forte)
25 ml di olio extravergine di oliva
8 g di lievito
1 pizzico di sale

per una teglia di circa 22 cm di diametro

Montare le chiare con il sale, quando incominciano a montare incorporare la metà dello zucchero e continuare a montare fino ad avere una neve ferma.
A parte battere i tuorli con il resto dello zucchero e i liquidi (freddi!), una volta ben omogeneo aggiungere al composto la farina setacciata con il lievito. Mescolare perfettamente e incorporare con delicatezza gli albumi montati. Versare nello stampo a cerniera imburrato benissimo, battere leggermente e cuocere a forno basso 160-170°c per circa 50 minuti/1 ora.

È uno ottima base per farne poi ciò che volete: ciambellone da colazione o torta da farcire a strati. Viva San Ponzio!

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