Tra le maggiori frustrazioni della vita (felice!) a Barcellona c’è la faccenda delle zucchine. Onnipresenti in ogni stagione (fredda, calda o temperata) sono immancabilmente insipide e tremendamente grosse.
Negli anni ho imparato a scovare spacciatori di stagionalità, che almeno rispettano i tempi naturali di semina e di crescita, ma in fatto di dimensioni c’è in genere poco da fare. Come succede in Sicilia (con cui Catalunya mi pare abbia diversi tratti in comune), le verdure qui sono raccolte quando raggiungono dimensioni considerevoli, a volte giganti, a discapito di semi e sapore.
Poco male, ci siamo abituati e abbiamo cercato di adattarci noi a loro, visto che loro non si adattavano a noi.
Tutto questo preambolo per dire che per questa ricetta scegliete zucchine di dimensioni almeno medie, con quelle piccole piccole c’è infatti troppo lavoro e minore soddisfazione.

la ricetta
Ingredienti (a spanna)
un certo numero di zucchine di dimensioni medie
mandorle
lievito in scaglie
origano
olio extravergine di oliva
sale marino
Lavate le zucchine, tagliatele a fette sottili ma non sottilissime (circa 2mm) e lasciatele asciugare distese su di un canovaccio per un’oretta.
Preparate la panatura. Tritate finemente le mandorle con il lievito in scaglie (calcolate grosso modo un cucchiaio di lievito per 100 g di mandorle, unite l’origano e mescolate bene.
Con un pennellino ungete di olio le fette sui due lati, passatele nella panatura e sistemate man mano su di una teglia foderata di carta da forno. Cuocete a 60°C per circa 20/30 minuti, avendo cura di girare le zucchine. Se volete salate al momento di servire, ma assaggiate perché potrebbe non sembrarvi necessario