Comida de mama ha compiuto sei anni e le amiche
annalibera pm10 Sandra di Un tocco di zenzero Romina di Bonasorte Elisabetta di Pane e miele Enza di Da grande Genny di Al cibo commestibile Sally di Burro latte e Alex e Mari dell’Altro Mondo le hanno fatto la festa: ognuno ha portato qualcosa, un pacchetto (perch
13 Comments
che bello..
auguri a Elena..
o meglio, a Comida.. ;)
moltissimi auguri a Comida
uuuuuu, che voglia questo pane!!!! qui in usa non si trova niente degno di tale nome…. mi sa che dovrò farlo :P
Che meravigliosa e calzante descrizione di Elena.
Il pane lo avete fatto con i semi di zucca? Da provare :-)
Un abbraccio
Voi tre avete il potere di farmi tremare le mani, anche a distanza.
Avete fatto il pane.
Il pane!
Saltato fuori nei nostri discorsi con i citrons confitstra un furoshiki e l’altro.
Grazie.
Una signora dell’Ucraina mi ha insegnato che nel suo paese si usa donare il pane, con un po’ di sale messo in un avvallamento, in segno di amicizia.
La storia del solitaire di mia nonna.
Una settimana fa ho indossato questo solitaire, che metto ogni tanto se non cucino, per andare a vedere l’opera in cui Marta ha cantato.
Arrivo a casa, tolgo l’anello per cucinare e il diamante non c’è più.
Mi sento mancare, mi riprendo e inizio una ricerca matta e disperatissima e senza speranza.
Credo che non sia passata inosservata questa signora in cerca di conchiglie tra l’asfalto della Bolghera. Sapete quanti piccoli cocci di vetro ci sono tra casa mia e il teatro Santa Chiara?
Torno a casa sconfitta.
Penso a mia nonna che ha sempre ritrovato i suoi gioielli. Sempre.
Una volta la sua macchina è caduta in una scarpata.Aveva rimediato una frattura alla gamba e la perdita di un orecchino di perla.
Una volta guarita ha sognato il posto in cui l’aveva perso. E’ andata a riprenderselo. Ed era lì.
Svuoto la borsa, just in case. Niente.
Ma mentre rimetto le cose dentro un punto di luce bianchissima che non poteva essere la carta del Brooklyn verde chiaro mi ha fatto dire: “Marco, mi verseresti un po’ di vino bianco gelato?”
Il solitaire era più vicino di quanto immaginassi.
Sono stata molto fortunata.
Mi auguro che lo sia anche tu con il tuo piccolo quaderno, che, ho visto con i miei occhi, è scritto con una calligrafia finissima e bella.
Una parentesi domestica divertente della storia del solitaire è che me ne sono accorta mentre stavo preparando la frittata con l’erba di san pietro e la menta.
Prima di andare per cocci di vetro abbiamo mangiato la frittata e Marta masticava pian piano perchè sperava di trovare il diamante tra le foglioline verdi.
Ho un po’ i brividi per le vostre parole…
Grazie ancora Elena per questo racconto e in bocca al lupoooone a voi per il quaderno!
Dada, prego. Sai che, a distanza di giorni, vado a vedere se per caso non ho scambiato il diamante per una sorpresa dell’uovo di Pasqua?
Pingback: Comida de Mama: 6 anni di blog | Un Tocco di Zenzero
serata finita in calando con le prime proiezioni dei risultati elettorali.
mi consolo con le vostre parole e con la storia del solitario.
Io propongo un’altra ricetta: quella che Rocco Tanica ha preparato a Quasi Tg. Non sarà il più buon pane del mondo, ma di certo è il più divertente. Posto il link al video, che si può vedere anche con i podcast di iTunes.
http://www.youtube.com/watch?v=VUjT5D5wUN4
http://itunes.apple.com/WebObjects/MZStore.woa/wa/viewPodcast?id=269841617