“no ma che dici?! te lo mando un pacchetto di zucchine sottobraccio al Fotografo?”
Magari! ci sarebbe da dire, perché quando in primavera si ha voglia di verdure in tutti i modi, e i banchi dei mercati (italiani) si accendono di colori a Barcellona si tira dritto e ci si consola con la frutta, perché le zucchine continuano ad essere quelle a buccia scura, grosse, acquose e insapori che c’erano a gennaio e che ci saranno a luglio. Roba che viene la curiosità di capire dove è cresciuta, se ha visto mai il sole, la pioggia, la terra, se c’è stato mai un fiore a farle festa a dirle sveglia che è primavera.
E la Marie infierisce invocando il teletrasporto per quelle prime zucchine, quelle verdi chiaro, piccole, dolci, piene di scanalature e dorsi spigolosi che sono in ogni mercato romano e che non tradiscono nemmeno se ti impegni a castigarle col solo bollore.
Niente da fare, il Fotografo non cede: fa la spola tra Roma e Barcellona tutte le settimane con una borsina striminzita in cui ci sta a mala pena il fazzoletto, e a volte nemmeno con quella.
“Non porto niente!” sentenziò all’inizio di questo via vai e in cuor nostro pensavamo che avremmo vinto noi, due femmine contro un Fotografo laconico. Il tempo ci smentisce settimana dopo settimana, che sia inverno o primavera.
Per ricevere un bouquet di zucchine romane a Barcellona tocca aspettare la Marie, in persona personalmente, riccoli rossi compresi.
Per la pasta:
100 g farina di mais fioretto
100 g di farina integrale
100 g di burro
70 g di acqua fredda
Per il ripieno:
5-6 zucchine (dipende dalla grandezza)
2 cipollotti
200 g di ricotta di pecora
4 uova
sale e pepe
olio di oliva
Impastare la brisée velocemente e poi lasciarla riposare in frigo, coperta da pellicola per circa un’ora. Cuocere le zucchine, dopo averle pulite e tagliate, in una padella con poco olio extravergine di oliva e i cipolloti precedentemente fatti stufare per qualche minuto. La cottura deve essere abbastanza veloce in modo da lasciare le zucchine leggermente croccanti. Aggiungere quindi la ricotta, mescolta con le uova e il parmigiano grattugiato. Regolare di sale e pepe e si infornare a 170° gradi per circa un’ora.
6 Comments
Perfetta :-) attendo le zucchine dell’orto per replicare!
beata te ;)
hai provato ai mercati arabi? ce ne sarà pure qualcuno, no? io qua a bruxelles quel tipo di zucchine le trovo lì. sono così tenere che le mangio crude in insalata!
Grazie Francesca per la dritta! sì, ho provato ma qui in generale nei “paki” c’è più verdura “strana”: zucchine spinose, melanzane lunghe, basilici esotici, ecc. Ho comunque individuato un “pusher” pure eco nel cuore del raval (il quartiere più multietnico di Barcellona) e qualcosa riesco ad accaparrarmi, ma è la situazione generale che è un po’ deprimente sul fronte verdure in una cttà che per il resto è un vero, enorme, stupendo mercato! Morale mangiamo molto ma molto pesce.
oh ma me l’aveva pubblicato il commento allora! da cellulare non mi appariva. :-)
ti avevo già scritto l’anno scorso perché ero stata a barcellona e volevo ringraziarti dei consigli trovati qua. mi avevi risposto chiedendo se avessi scoperto qualcosa di carino, ma poi io non avevo più avuto tempo di scrivere. adesso ce l’ho! allora, ci eravamo innamorati di un posto piccolino trovato in plaça sant agustí vell. si chiama (chiamava? spero che ci sia sempre!) la hamaca ed era una sorta di baretto/negozio/alimentari. in particolare ci avevo comprato un patè di olive nere da cui al rientro ho sviluppato dipendenza e quando l’ho finito mi volevo suicidare!
un abbraccio da bruxelles!
francesca
Uh grazie Francesca! mi ci fiondo ;)