Questa faccenda delle cotogne comincia a diventare una sfida. Per anni le ho credute solo il passo precedente alla cotognata, senza possibilità di alternative, senza un esito diverso se non quella marmellata consistente e compatta che è madre di ogni conserva.
pollo alle cotogne
A casa mia lo spartiacque esatto tra l’estate e l’inverno era la cotognata. Arrivava dalla Sicilia avvolto in carta oleata alla vigilia delle feste di Natale, o comunque sempre in un pacco spedito nel dicembre inoltrato.
chutney di pere cotogne
Non è che si tratti esattamente di una marmellata da colazione ma è a suo modo golosa e speriamo possa piacere a Lory che passa spesso di qui la mattina (molto, molto presto…) a bere il suo primo caffè.
Come tutte le chutney è molto speziata e associa al dolce della frutta-dolce (si scelgono spesso per farla mele, manghi, tamarindi e cose così) l’agro dell’aceto e la presenza legante delle cipolle. In questa versione, inventata per trovare degna collocazione a 4 pere cotogne che si trascinavano nel frigo da più di una settimana, l’equilibrio di gusti sembra particolarmente ben riuscito anche se forse a livello di consistenza la chutney è risultata un po’ troppo morbida, per non dire spappolata… forse avevamo tagliato le pere cotogne a dadi troppo piccini, o forse è proprio di questa frutta “antica” disfarsi così, essendo troppo abituata a farsi cotognata…